Camosci: Monte Baldo

Il Monte Baldo, spesso denominato “Hortus Europae” (Giardino d’Europa) per la sua straordinaria biodiversità, ospita una fauna variegata e affascinante. Le sue altitudini e habitat differenti offrono rifugio a numerose specie di animali, dai piccoli roditori ai grandi rapaci. Tra gli abitanti più rappresentativi vi sono cervi, caprioli e, soprattutto, i camosci, che si spingono con agilità sui pendii più ripidi.

I camosci, simbolo di queste vette, sono particolarmente adattati alle difficili condizioni montane. Questi ungulati agili e resistenti si spostano in gruppi lungo le zone più impervie, sfruttando la loro incredibile capacità di muoversi su terreni scoscesi e rocciosi. Durante l’inverno, il loro mantello si fa più spesso, permettendo loro di sopportare le basse temperature, mentre in estate si notano facilmente sui pascoli montani, dove si nutrono di erba e germogli. 

Note importanti:
L’autore non si assume alcuna responsabilità per l’uso delle informazioni fornite, né per eventuali cambiamenti delle condizioni dei sentieri, imprevisti o difficoltà che possano insorgere durante l’escursione. Si raccomanda di affidarsi sempre al buon senso e alla prudenza in montagna.
Le escursioni descritte in questo blog sono basate sulla mia personale esperienza e riflettono le condizioni al momento in cui sono state effettuate. 
Prima di intraprendere un qualsiasi itinerario in ambiente montano verifica le condizioni meteo (www.veneto.eu/Meteo), la percorribilità dei sentieri (www.caiveneto.it), il gestore del rifugio o della struttura più vicina, l’ufficio turistico (www.veneto.eu) o l’azienda di promozione del turismo di competenza.

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