Castel Belasi 24.06 - 30.10.2022
Beata gioventù. Da Faganello a Instagram
Dal 24 giugno al 30 ottobre 2022, la mostra Beata gioventù. Da Faganello a Instagram, promossa dalla Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento e dal Comune di Campodenno, metterà a fuoco suggestivi aspetti di storia e evoluzione delle culture e dei mondi giovanili nella cornice del complesso restaurato di Castel Belasi, valorizzato come centro di cultura fotografica e sede espositiva dell’Archivio fotografico storico provinciale.
L’iniziativa si incentra su una selezione di fotografie di Flavio Faganello (1933-2005), che tra gli anni Sessanta e Settanta seppe cogliere tempestivamente i segni della fragorosa irruzione sulla scena della gioventù come nuovo soggetto sociale. La sua opera ci riporta alle origini di una vera e propria cultura giovanile, animata da una forte spinta di cambiamento, consapevole della propria differenza e pronta anzi a organizzarsi come identità collettiva trasgressiva e conflittuale, in parallelo con la rivolta contro l’autoritarismo e il perbenismo del mondo adulto confluita nel movimento del Sessantotto. Nei suoi scatti rivivono le proteste studentesche, che a Trento trovarono un centro propulsore nella neonata Facoltà di Sociologia, assieme a un esuberante spaccato di vita che include studio, lavoro, tempo libero, relazioni, senza dimenticare la moda come fattore di trasgressione e di riconoscibilità, di contrapposizione e di appartenenza. Lo sguardo si allarga così alla caratteristica convivenza di modernità e persistenze, con la fattiva partecipazione giovanile alle attività e ai riti della tradizione trentina.
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Le nostre certezze che sono venute meno, le nostre abitudini totalmente rimescolate.
I ragazzi di oggi sono stati i più colpiti da questo periodo che li ha ulteriormente isolati. Un periodo caratterizzato da una socialità ancora più anomala e virtuale.
Una generazione che si scontra con le difficoltà di questo tempo ed è costretta a confrontarsi con la distanza sociale nei confronti degli amici, degli amori e con l’incognita di un apprendimento fatto attraverso uno schermo di un computer.
Alexander La Gumina
Fotografie scattate tra marzo e aprile 2021 nel periodo del secondo lockdown e dell’attivazione della DAD.